Il COVID prima, la guerra in Ucraina poi: negli ultimi due anni abbiamo vissuto situazioni dove comunicare, soprattutto online, non è stato così semplice – e stare in silenzio neppure.
La pandemia ci ha insegnato, in maniera forte come mai prima, che la comunicazione social non può essere sempre uguale.
Le persone sono molto ricettive e sui social la comunicazione si catalizza attorno a temi ben precisi, pertanto è necessario adattarsi e immedesimarsi nel sentimento collettivo, che sui social emerge con forza.
Durante il COVID la maggioranza delle aziende ha scelto di:
- stare in silenzio
- continuare a comunicare esattamente come faceva prima
Le pochissime aziende che hanno saputo adattare i loro contenuti sono state apprezzate e seguite dagli utenti, oltre a rafforzare la loro brand image.
Dal 24 febbraio, giorno del primo attacco russo in Ucraina, la comunicazione social di molte aziende si è adattata per non risultare offensiva e non rispettosa della situazione. Ma abbiamo realmente imparato come comunicare sui social in tempo di crisi?
Questi sono i 5 consigli che ho dato ai miei clienti.
1 Schierati: perderai followers, ma quelli che rimarranno sosterranno le tue idee e apprezzeranno la tua esposizione sui social.
Non è sempre possibile essere neutrali, talvolta bisogna avere il coraggio di prendere posizione e, esattamente come per le amicizie, rinunciare a qualche legame.
Senza dimenticare di esprimere il proprio pensiero in maniera rispettosa.
2 Condividi, commenta, ma…. prima leggi.
Durante i periodi di crisi è facilissimo diventare veicolo di falsa informazione e in men che non si dica generare infinite discussioni sui social, cosa di cui nessuno ha bisogno. Controlla sempre le fonti e la veridicità di quanto condividi e accertati di essere informat* prima di commentare qualsiasi cosa. Sembra superfluo, inutile ribadire che non lo è.
3 Sei direttamente coinvolt*? Conosci qualcun* che è direttamente coinvolt*?
Allora cerca di condividere più informazioni che puoi. L’aspetto positivo dei social è la loro immediatezza: più informazioni senza intermediari ci sono, meglio è. Oltre a quello che può essere un pensiero o un augurio, o ancora un’esperienza personale, cerca di condividere con la tua rete azioni virtuose che hai fatto per supportare una causa: non si tratta di mostrare agli altri cose per impressionarli, ma di condividere modi per aiutare in maniera concreta.
4 Cerca di interpretare il sentimento sui social
Hai la sensazione di essere fuori luogo? Allora non postare nulla. Meglio stare in silenzio che dire qualcosa di sbagliato, soprattutto all’inizio di una crisi, quando non si capisce bene cosa sta succedendo e le informazioni sono frammentarie e molteplici.
Dopo una prima fase di silenzio, mobilitati per pensare a modi alternativi per far vedere la tua presenza.
Buonsenso è la parola chiave per ogni azione.
5 Stai informat* e adatta la comunicazione quotidianamente
In periodi dove le cose si evolvono velocemente, non è possibile stabilire delle linee guida della comunicazione che siano vere in ogni momento: la comunicazione deve essere in grado di adattarsi, cambiare se necessario, interrompersi e poi riprendere.
La chiave è rimanere informati ed essere empatici.
Siete d’accordo? Aggiungete altri consigli utili nei commenti.
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